parliamo

sono tornato ora da una serata...
ho suonato... ho cantato...
ma stasera non era sera. dalle mie dita usciva rock... ma sconfinava nel blues, quello più triste e struggente...
quello che ti mangia l'anima, quello che ti bagna gli occhi.
non c'è un motivo... o forse si, ma non lo voglio scoprire, non voglio fermarmi a pensare.
ho raccontato storie stasera, con la mia chitarra, con la mia anima fatta musica. ho raccontato del mio cuore, del sangue che scorre nelle mie vene.
alla fine.... quando tutti se ne sono andati... ho suonato per me solo...
e ho pianto.
andrea

Admin ha scritto:

sono tornato ora da una serata...
ho suonato... ho cantato...
ma stasera non era sera. dalle mie dita usciva rock... ma sconfinava nel blues, quello più triste e struggente...
quello che ti mangia l'anima, quello che ti bagna gli occhi.
non c'è un motivo... o forse si, ma non lo voglio scoprire, non voglio fermarmi a pensare.
ho raccontato storie stasera, con la mia chitarra, con la mia anima fatta musica. ho raccontato del mio cuore, del sangue che scorre nelle mie vene.
alla fine.... quando tutti se ne sono andati... ho suonato per me solo...
e ho pianto.
andrea

Notevole sensibilità Boss...
anche a me capita ogni tanto di cantare (magari un testo che mi tocca)
e mentre canto la voce mi si strozza in gola....

Sono stati d'animo che ti pervadono e che nn riesci a scacciare se non lasciandoli passare...

Dai recupera il Ritmo... e vai con un Rock:
Ricorda The Show Must Go On
ed anche la vita....
sorridile....

ciao andrea... e ciao agormusic...

vorrei dire a agormusic, sono felice che ti piace le mie lavori di grafica,
vedo che hai preso un mio avatar fatto personalmente da me per il forum
www.100rose.it e anche hai usato il nostro avatar generator per fare il tuo nome sulla mia grafica...
questo mi fa piacere, se in caso qualcunno ti chiede del tuo avatar e come
hai fatto di inserire il tuo nik nel avatar, ti chiedo per favore di darle
il nostro link.
ancora grazie assai, sono onorata che ti piace i mie lavori e ti piace
utilizzare i servizie di 100rose.it

muaaaaaaaaaaaaaa a tutti

piove... piano.... sento il rumore della pioggia attraverso i vetri... se chiudo gli occhi ne sento persino l'odore... l'odore di terra bagnata, di asfalto bagnato... di dolcezza e malinconia che solo la pioggia sa dare...
piove a dirotto... da stamattina.
ora è tardi e dalla strada giunge solo il ticchettio delle gocce che cadono, ed il rumore, attutito dai vetri, di qualche auto che passa veloce e se ne va nella notte...
devo uscire... assolutamente... devo uscire perchè qui mi sembra di soffocare. ho bisogno di sentire la pioggia su di me
di camminare mentre le gocce bagnano il mio poncho impermeabile
è buio fuori, la notte è padrona delle cose, e la pioggia...
questa interminabile pioggia che ti entra nell'anima, che muove la malinconia…
devo uscire.
fa freddo, e il mio respiro si condensa in vapore
non c'è un cane, ma d'altra parte alle tre di notte non si può pretendere
cammino sotto la pioggia, incurante dell'acqua che mi bagna. il poncho assolve bene al suo compito
ai piedi gli anfibi, caldi e comodi, impermeabili
cammino.
sfiorando i muri, ascoltando i miei pensieri, ascoltando la notte
non ho una meta precisa. cammino, ma so già dove mi porterà il mio andare
dal ponte sul fiume sale il fragore dell'acqua che scende veloce e si infrange sullo sbarramento di sassi
è buio, e non la vedo, ma la "sento"
la strada che porta al fiume è un piccolo torrente
la pioggia scivola sulla pendenza, come attirata dal fiume, come se questo la chiamasse
il ponte della ferrovia.
ora la pioggia scende ticchettando sulle foglie degli alberi
il "colonial" è chiuso, non c'è nessuno, nemmeno le luci del parcheggio sono accese
meglio così... stanotte è meglio così
i miei occhi si sono abituati alla oscurità, e quelle che prima, alla luce dei lampioni della strada, mi sembravano solo ombre perse in lontananza
ora acquistano una forma definita...
alberi, cespugli...
sono quasi arrivato sulla spiaggetta che costeggia il fiume...
da lontano le luci del paese si specchiano nell'acqua, e le gocce che cadono rendono tutto tremolante... creando un curioso effetto ottico
mi sento bene, mi sento vivo
chiudendo bene il poncho mi siedo su una panchina fradicia di pioggia
dal cappuccio del poncho scivolano le gocce d'acqua
mi accendo una sigaretta, schermandola con la mano
stando bene attento a non far trasparire la luce
come se chissà quale nemico mi stia ad osservare, ma non c'è nessuno, sono completamente solo e sto bene
i miei pensieri, come farfalle, danzano sotto la pioggia, incuranti di una direzione ben definita
sono liberi
ed allora, di nuovo, si compie la magia...
la voce del fiume, del vento... della pioggia, mi parlano
raccogliendosi in unico meraviglioso coro
lo ascolto
lo faccio mio, chiudendolo dentro di me
ora è tempo di tornare
mi alzo scuotendo l'acqua dal poncho
e riprendo la via di casa
sto meglio ora...
la malinconia, l'inquietitudine, sono sparite, come sciolte in questo mare di piogggia e di solitudine cercata
le luci del paese mi accolgono, quasi ferendomi gli occhi.
pochi passi ancora e sono a casa.
tutti dormono, tranne me. e la pioggia.